Nel 2020 la pandemia ha determinato un’intensa flessione dei flussi turistici in tutto il territorio nazionale (Della Corte et al., 2021). Il calo ha riguardato in misura più pronunciata la componente internazionale e le aree maggiormente orientate al turismo culturale per la presenza delle principali città d’arte o alle vacanze di tipo balneare o naturalistico. La crisi pandemica si è riflessa in un deterioramento delle condizioni occupazionali del settore e in una contrazione del fatturato delle imprese turistiche più marcati rispetto agli altri comparti; ne è derivata una forte domanda di risorse finanziarie e un aumento dei finanziamenti più accentuato rispetto alle altre imprese.
La crisi ha colpito un settore nevralgico dell’economia italiana2 che nel decennio precedente si era progressivamente rafforzato. Il numero di occupati era cresciuto in misura più intensa rispetto al totale dell’economia e si confrontava con un calo nella media del terziario; l’espansione era stata più pronunciata nelle aree centro-meridionali. Anche i principali indicatori di bilancio delle imprese turistiche erano progressivamente migliorati: il fatturato e la redditività operativa erano cresciuti più marcatamente rispetto agli altri comparti; tra le ripartizioni territoriali, il Nord Est rappresentava l’area con la più intensa espansione dei ricavi e i valori più elevati dei principali indici di redditività operativa.
Ciononostante, alla vigilia della pandemia le imprese del comparto erano caratterizzate da un maggior livello di indebitamento e una minore liquidità rispetto alle altre aziende, denotando un grado di resilienza delle imprese turistiche inferiore alla media del settore produttivo. La più elevata leva finanziaria delle imprese turistiche nel periodo pre-pandemia, unitamente al più intenso ricorso ai finanziamenti bancari nel 2020 – che nel breve termine sono stati necessari a impedire che carenze di liquidità si trasformassero in situazioni di insolvenza –, potrebbe indurre in futuro il rischio di un eccessivo peso del debito.